Gastrectomia: cos’è? Dr. Alessandro Arturi Specialista in Chirurgia Dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva Chirurgica, Resp.le Unità Operativa Semplice (UOS) Chirurgia Oncologica Mininvasiva presso Ospedale S. Pietro Fatebenefratelli -Roma-

Lo stomaco

Lo stomaco è l’organo che riceve dall’esofago il cibo introdotto attraverso la bocca. Ha una funzione digestiva grazie alla produzione di acido. È un organo localizzato nella parte sinistra dell’addome chiamato ipocondrio sinistro.

È collegato direttamente all’esofago da cui riceve il cibo ingerito e spinto in esso mediante un meccanismo propulsivo (peristalsi) passando attraverso una struttura anatomica chiamata Cardias (valvola cardiale) che risulta essere il punto di separazione dei due organi

Lo stomaco ha una struttura elastica che varia di forma a seconda del cibo ingerito garantendo una capacità di circa 1500 ml. La sua parete viene distinta in sierosa (parte più esterna), tonaca muscolare (intermedia), mucosa (parte più interna). Viene suddiviso in:

  • fondo (la parte superiore)
  • corpo (la parte centrale che funge da serbatoio per il cibo deglutito)
  • l’antro gastrico (che corrisponde alla zona vicina allo sfintere piloro)

La mucosa gastrica produce i succhi gastrici utili per la digestione del cibo. Contestualmente produce del muco che ha la funzione di proteggere la mucosa stessa dall’acido durante la digestione

gastrectomia

Gastrectomia: cos’è?

Per gastrectomia si intende quell’intervento chirurgico attraverso cui si asporta lo stomaco. Vengono suddivisi in

  • Gastrectomia sub totale che prevede l’asportazione della quasi totalità dello stomaco. È di uso frequente laddove viene fatta diagnosi di tumore dell’antro gastrico. Prevede l’asportazione dei 2/3 dello stomaco lasciando una piccola porzione di fondo.

  • Gastrectomia totale dove lo stomaco viene asportato per intero. È una tecnica frequentemente utilizzata quando si fa diagnosi di tumori del corpo o fondo gastrico o della regione sotto cardiale. In questo caso l’esofago viene direttamente collegato all’intestino tenue

Cosa succede dopo un intervento di gastrectomia

Dopo un intervento di gastrectomia, totale o subtotale il paziente può andare incontro ad un significativo calo ponderale (perdita di peso) in genere a causa di uno scarso apporto alimentare a seguito di una repentina sensazione di sazietà. In genere questo lo si evince nei periodi subito dopo l’intervento

Risulta fondamentale un rapido trattamento nutrizionale che ha lo scopo di prevenire la perdita di peso e di conseguenza una malnutrizione. Ciò favorisce una più rapida guarigione dei tessuti dopo la chirurgia.

È importante, pertanto, istruire adeguatamente il paziente gastrectomizzato sul modo corretto di nutrirsi fornendo alcune indicazioni di carattere generale

  • Consumare almeno 6 pasti al giorno costituiti da piccole quantità di cibo, cercando di privilegiare gli alimenti con più alto valore nutritivo (proteine).
  • Masticare a lungo e lentamente
  • Mantenere una posizione eretta durante il pasto
  • Non coricarsi subito dopo i pasti per evitare il reflusso
  • Limitare l’assunzione di liquidi durante i pasti
  • Assumere 1-1,5 litri di liquidi (acqua, tè, camomilla, tisane, ecc.) durante la giornata.
  • Assumere frutta e verdura in quantità ridotte in quanto determinano un effetto saziante dovuto alle fibre che contengono.
  • Consumare alimenti ricchi in calcio e vitamina D (pesce almeno 1 volta alla settimana e latte o derivati almeno 1 volta al giorno).
  • Utilizzare metodi di cottura semplici: al vapore, al forno, al cartoccio, in padelle antiaderenti, limitando l’uso di condimento.

Per ulteriori informazioni suo tumore allo stomaco, potete consultare il seguente articolo Tumori dello stomaco

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